GIRANDO PER UN BLOG, (millenovecentodieci.blogspot.com), IL BLOG DELLA CURVA FATTORI DI PADOVA, (VI INVITO A VISITARLO), HO TROVATO QUESTO ARTICOLO SCRITTO DA UN RAGAZZO DELLA SUD DI ROMA. HO DECISO DI PUBBLICARE QUESTO TESTO PERCHE' CONDIVIDO PIENAMENTE LE PAROLE DI QUESTO RAGAZZO.
A DIRE LA VERITA'... MI HA TOLTO LE PAROLE DALLA BOCCA!!! ERO PROPENSO A SCRIVERE DUE RIGHE PROPRIO SU QUESTO E SU QUELLO CHE E' IL PENSIERO ERRATO DEI GIORNALI E DELLA GENTE, CHE FANNO DI NOI QUELLO CHE NON SIAMO!!!
Ridicoli presuntuosi opinionisti!
Roma, Milano, Napoli, Torino, ma anche Bergamo, Treviso, Padova, Salerno, Taranto dalle metropoli alla piccola città di provincia: 100, 1000, 20.000, 50.000 e forse anche di più.
Ma non erano solo una sparuta, ridicola minoranza?
Chi non esce mai di casa, chi fa tanto sport, chi va in discoteca, chi non ha mai una donna e chi non sa più come tenerle a bada, chi legge i filosofi contemporanei e chi a malapena conosce la lingua italiana, belli come il sole o brutti come la fame, chi è sempre incazzato e chi c'ha una vena comica che fa invidia a Zelig, solitari e trascinatori, pacati e mansueti o violenti da non poterli guardare negli occhi.
Emarginati? Sì, senza dubbio, emarginati come tutto il resto della gente o meglio estraniati da un contesto dove il sistema intero "se la canta e se la sona". L'alta finanza, le banche, la politica, il mondo dello spettacolo, tutti sul carrozzone. Eccoli lì conduttrici puttane, cocainomani, osservatori, opinionisti, conduttori pervertiti, nani e ballerine, a strombazzare sguaiati la loro inutile, inspiegabile e lautamente remunerata presenza in questo mondo…alla faccia del resto della gente che non se la gode come loro.
Ebbene sì quei ragazzi, sono estranei, sono emarginati da tutto questo, anzi lo rifiutano, lo contestano apertamente. Odiano, sì odiano e disprezzano tutto questo, lo combattono e, quando possono … lo abbattono.
E per questo che a loro volta sono odiati e disprezzati dal carrozzone, perché non vogliono saltarci su, stanno bene in una curva tutti insieme a cantare, in una macchina che macina chilometri a parlare, in un pub a ridere e scherzare o per la strada uno accanto all'altro affinché nessuno possa passare.
Compatti eppure diversi tra loro.
Non è vero, caro ennesimo emerito giornalista benpensante che hai dichiarato che "sono loro la vera casta pericolosa".
Non siamo una casta, siamo i tuoi quartieri, la tua città, l'espressione del tuo popolo…quello duro…quello di cui tu, occupante a pagamento del carrozzone, fai bene ad essere preoccupato.
IO VOGLIO RINGRAZIARE IN MODO CALOROSO, MILLENOVECENTODIECI E QUESTO RAGAZZO, CHE DAVVERO VORREI CONOSCERE!!!
FACCIO I MIEI PIU SINCERI COMPLIMENTI CON TUTTO IL CUORE!!!
GRAZIE!