UN FIORE PER UN TIFOSO FRANCESE.

Alcune migliaia di cittadini a Belgrado hanno posato i fiori ed acceso le candele davanti al monumento del Principe Mihajlo sulla Piazza della Repubblica rendendo gli onori al tragicamente morto tifoso francese Bris Taton. Sulla centrale piazza cittadina, gli onori sono stati resi anche dai rappresentanti del governo e da numerosi personaggi pubblici. Servizio a cura di Jelica Tapuskovic.
Moltissimi cittadini che si sono riuniti nella piazza centrale di Belgrado hanno espresso l’esasperazione e la tristezza per il tragico avvenimento, evidenziando allo stesso tempo che questa non è la vera immagine della Serbia. Il Partito giovanile del G17 più ha raccolto le firme che anche la giornata dei funerali di Bris Taton sia proclamata la giornata del lutto.
Il ministro dei giovani e dello sport Snezana Samardzic Markovic ha appoggiato quest’iniziativa, evidenziando che l’avvenimento è una grande tragedia per la Serbia.
“Sono qui per dimostrare, assieme a tutti i cittadini della Serbia, che esiste una Serbia diversa, che non esiste soltanto la Serbia con i bastoni, ma c’è anche la Serbia di persone civilizzate e ben educate alla quale anch’io ed un enorme maggioranza di cittadini serbi desidera appartenere”, ha detto la Samardzic Markovic.
Il segretario statale nel Ministero per i diritti umani e delle minoranze Marko Karadzic, che è anche l’organizzatore della commemorazione sulla Piazza della Repubblica, ha rilevato che, nonostante questo tragico avvenimento, esiste anche una Serbia diversa.
“La Serbia non dimenticherà mai il cittadino francese Bris Taton che ha perso tragicamente la vita a Belgrado. Con questo piccolo gesto umano ci impegniamo a dare il massimo nella lotta contro la violenza, per una Serbia democratica e tollerante”, ha rilevato Karadzic.
Un impiegato dell’Ambasciata francese a Belgrado ha dichiarato di sperare che la morte tragica di Taton servirà a risvegliare la coscienza che la lotta contro la violenza è necessaria in ogni sfera, che si tratti di violenza politica, sportiva o quella legata alla sfera privata. Lui ha aggiunto che nell’ambasciata sono arrivati numerosi telegrammi di condoglianze da tutte le parti della Serbia, e che i messaggi in cui si esprime il dispiacere arrivano sia dai più alti funzionari, organizzazioni e personaggi pubblici, sia dai semplici cittadini.
Il professore di psicologia e presidente del Partito socialdemocratico Zarko Korac ha dichiarato che in situazioni del genere la pressione dell’opinione pubblica è di chiave importanza.
“Questa è la cosa fondamentale in ogni società, perché allora le autorità devono reagire. Sono preoccupato per il fatto che la nostra società abbia tollerato finora tanta violenza, per questo motivo abbiamo avuto tanti avvenimenti terribili. Spero che ora cambieranno molte cose nel nostro paese, e sembra che la morte del tifoso francese abbia messo il punto, rilevando che la violenza non si può più tollerare”, ha evidenziato Korac.
Sulla Piazza della Repubblica, fra i cittadini riuniti ci sono stati moltissimi segretari statali e funzionari di partiti politici, come il ministro della diaspora Srdjan Sreckovic, il segretario statale nel Ministero della giustizia Slobodan Homen, il vescovo Atanasije, il leader del Partito democristiano Vladan Batic, il presidente della Lega dei socialdemocratici di Vojvodina Nenad Canak, il vicesindaco di Belgrado Radmila Hrustanovic, e molti altri personaggi del settore non governativo e di vita pubblica.
Ricordiamo, Bris Taton è stato ferito gravemente il 17 settembre alla vigilia della partita di calcio Partizan-Toulouse, quando un gruppo di tifosi-hooligans ha attaccato i tifosi francesi in un bar nel centro di Belgrado. Lui è moro ieri nel Centro clinico di Belgrado, e nella capitale serba oggi è stata proclamata la Giornata di lutto. La polizia ha arrestato il 19 settembre 11 persone sospettate di quest’attacco.

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