Gli agenti della Uil scrivono al questore: "Nelle piazze di Bologna le prendiamo sempre. O si cambia o, per le prossime manifestazioni, rivolgetevi ad altri reparti mobili". «Signor Questore, se le cose dovessero continuare ad andare avanti ancora in questo modo ci faccia la cortesia di chiedere al Dipartimento l'impiego di altri reparti mobili per gestire i servizi di ordine pubblico a Bologna, perché gli agenti del VII Reparto Mobile sono mortificati, umiliati e stanchi di essere trattati in questo modo». Questo è un passo della lettera aperta pubblicata sul sito nazionale del sindacato di polizia Uil Ps e firmata dal segretario provinciale Francesco Pantano, operatore del Reparto Mobile in servizio durante gli scontri di lunedì con studenti e ultras, in concomitanza con la presenza del ministro Maroni in città.
Lo stesso sindacalista, che è stato già convocato per un incontro dai vertici di piazza Galileo, un'intervista al Carlino aveva contestato la gestione della piazza da parte della Questura in questa e in altre occasioni. Lunedì i poliziotti finiti al pronto soccorso sono stati quattro e uno di loro, ustionato da un fumogeno, ha una prognosi di 25 giorni per bruciature al petto, al collo e al volto. Rispetto alle perentorie dichiarazioni dell'altro giorno la Uil Ps non arretra di un passo. Anzi, rilancia, rivolgendo al questore Luigi Merolla la richiesta-choc di impiegare in ordine pubblico altri reparti. «Altro che manganellate! Quali cariche? I poliziotti hanno subito una vera e propria aggressione - si legge nella lettera, indirizzata anche al dirigente del VII Reparto Mobile - ingiustificata e forse prevedibile dopo i tanti episodi di violenza e intolleranza accaduti in altre circostanze: scontri a Piazza Verdi, 7 feriti, scontri al Rettorato, un'altra decina, e così via». Ai responsabili della piazza di Bologna, ribadisce Pantano, «chiediamo più sicurezza anche per gli Uomini della Polizia di Stato, stanchi di subire insulti, umiliazioni, mortificazioni e danni fisici. Chiediamo rispetto per la nostra dignità, siamo stufi e demotivati di operare in questecondizioni: forse è il caso, Signor Questore, di rivedere la politica dell'ordine pubblico a Bologna». «Non si può permettere - aggiunge il segretario provinciale della Uil Ps - a manifestanti non pacifici di arrivare a contatto con gli operatori e lasciare che questi subiscano impassibili vili e violente aggressioni».
CHI C.... PARLA!!!! CHE VERGOGNA!!
Pubblicato da stileultrastilecasual! alle 09:31
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